Fasi diverse della stessa patologia che inizia a carico delle ghiandole anali,l'ascesso ne è la manifestazione acuta,mentre la fistola rappresenta l'infezione cronica
Ascesso: Tumefazione inizialmente indolente dei tessuti molli della regione perianale e/o dell'interno del canale anale
E' provocato da una piccola soluzione di continuo che apre la porta alla successiva infezione con formazione di una cavità ripiena di pus che tende a diffondersi ai tessuti circostanti.
Può anche essere causato
dall'infiammazione di una ghiandola anale che successivamente si infetta
causando l'estensione del processo.
Come sopra detto, inizialmente poco dolente,ben presto lo diventa con tutti i caratteri propri degli ascessi,e cioè dolore, calore ,rossore, tumefazione.
Ben presto compare anche la febbre(38-38,5 C°)
La terapia consiste nel drenaggio,che può avvenire spontaneamente, ma anche
quando ciò accade, può non essere sufficiente per cui è necessario l'intervento
chirurgico. Accade,a volte,che il drenaggio sia
spontaneo,lasciando come esito un piccolo bottone di tessuto infiltrato in
regione perianale che periodicamente fa fuoriuscire della secrezione mista
di sangue e pus; si è formata una fistola.
Fistola :
Fase successiva dell'infezione
di una ghiandola anale, consiste in un tramite tra lo
spazio intersfinterico(cioè tra gli sfinteri anali,muscoli responsabili
della continenza alle feci) e il tessuto perianale. Possono avere decorso
orizzontale,verticale, circolare,dando così luogo a molteplici varietà di
fistole che vanno tutte trattate accuratamente ad evitare recidive e
complicazioni. Altra cosa le fistole sottocutanee dovute alla imperfetta
cicatrizzazione di una lesione superficiale e che si risolvono in maniera più
semplice che le precedenti.
Spec. Chirurgia generale