incontinenza fecale

 

   L'incontinenza, sintomo più che malattia., ha la sua causa in svariate patologie .

l'incontinenza può essere parziale a feci liquide e gas, oppure totale ,con perdita di controllo di feci solide.

Quando si manifesta ,nelle varie forme, rappresenta un problema dai risvolti oltre che medici, psicologici e sociali cosi che gli individui affetti tendono a celare tale situazione con meccanismi addirittura maniacali , di contro quando non è possibile nascondere il sintomo si arriva a forme di rifiuto ed emarginazione sia nell'ambiente di lavoro che in famiglia. Inoltre,pudore,falsi timori, vergogna, portano ad essere reticenti persino con il proprio medico di famiglia che potrebbe indirizzare verso l'accertamento delle cause e il necessario trattamento.

Per quanto sopra detto  non è possibile definire precisamente l'incidenza reale della malattia ,essendo a nostro giudizio, più diffusa di quanto comunemente conosciuto .

 I soggetti maggiormente interessati sono le donne tra i 60 e70 anni ma la sua incidenza appare sottostimata probabilmente per la reticenza  a riferire il disturbo,e nonostante i maggiori rilievi siano a carico dell'età senile, negli ultimi anni sono sempre maggiori i soggetti in giovane età che giungono all'osservazione.

Recentemente, è stato osservato che l'incontinenza fecale che compare in giovani adulti senza causa apparente, in molti casi è il sintomo di esordio della sclerosi multipla,tale rilievo impone che l'incontinenza, considerata un sintomo minore e/o transitorio ,quando compare in un giovane adulto,includa nel suo studio un esame neurologico completo.

 Schematicamente ,l'incontinenza viene classificata a seconda dell'alterazione  e della consistenza fecale,e a lesioni primarie o secondarie dell'apparato sfinteriale e del  pavimento pelvico,

Semplificando, nella prima serie , possiamo includere l'incontinenza dovuta a diarrea  la cui risoluzione  normalizza la continenza; della seconda serie  fa parte l'incontinenza fecale idiopatica o neurogena dovuta a deficit dell'innervazione motoria dello sfintere anale esterno  e della muscolatura del pavimento pelvico .

Importante quindi inquadrare correttamente la causa del sintomo per attuare una corretta terapia che può essere di tipo medico(trattamento delle varie forme di patologia infiammatoria intestinale) che riabilitativo (forme di deficit sfinteriale  parziale) con cicli di biofeedback ed elettrostimolazione trans-anale.

Difficoltà maggiori si incontrano nelle forme di incontinenza totale  che non trovano giovamento dal trattamento conservativo e che quindi vanno affrontate chirurgicamente.

 Le tecniche chirurgiche sono varie , di esecuzione più o meno complessa e con risultati alternanti .

Nonostante negli ultimi anni  la conoscenza dei meccanismi  causa dell'incontinenza  sia migliorata, ancora la terapia non è del tutto soddisfacente;è necessario dunque una migliore acquisizione  e approfondimento dei meccanismi in gioco nel determinare questo sintomo fonte di imbarazzo e disagio per i soggetti che ne sono affetti.

A tale scopo importante è  rivolgersi al proprio medico di famiglia che saprà indirizzare verso gli specialisti e le strutture idonee  ad impostare un corretto percorso diagnostico terapeutico

 

                                                       Iannuzzi dr. Giuseppe

                                                Specialista Chirurgia Generale  .